La MRC Sport ha calato un poker di equipaggi alla 19esima edizione del Rally dei Nuraghi e del Vermentino, tenutasi il 16 e 17 settembre, gara su fondo sterrato con base a Berchidda, valida per il Campionato Italiano Rally Terra (quarta prova) e per la Coppa ACI Rally di Zona.
Fabrizio Martinis con Valentina Boi alle note su Peugeot 208 ha chiuso 19esimo in classifica assoluta e secondo di gruppo RC4N. “La gara è iniziata in salita – ha raccontato – non siamo riusciti ad effettuare lo shake down perché è stato sospeso per un incidente. Poi nelle prime due prove di venerdì sera avevamo un assetto impostato con i pochi dati che avevamo a disposizione e, tutto sommato, non è neanche andata così male.
Il sabato mattina c’erano due prove da 14 km e lì ci siamo espressi un po’ sottotono, ma ritornati al parco assistenza abbiamo cambiato gomme e set up e nelle rimanenti prove del pomeriggio siamo migliorati tantissimo, anche perché abbiamo iniziato a prendere confidenza con la vettura e con noi stessi e abbiamo cambiato ritmo. Alla fine abbiamo conquistato un bel secondo posto di gruppo. Ringrazio la mia navigatrice, Valentina, il preparatore Baldon e la MRC Sport, ed ora sotto con la prossima gara”.
Mario Murtas con al fianco Mirko Valentino su Opel Astra Opc si è piazzato 30 nella assoluta, ottavo di gruppo RC4N e primo di classe A7 2000. “Siamo andati molto forte nella prima giornata – ha spiegato Murtas – poi l’indomani con prove più lunghe abbiamo pensato ad amministrare, oltretutto non avendo rivali in classe, con l’unico obbiettivo di arrivare fino in fondo. Infine nell’ultima prova abbiamo osato un po’ di più e ci siamo tolti qualche altra bella soddisfazione. Sono molto contento, anche perché con una macchina come la mia, datata di 22 anni, abbiamo dato filo da torcere a parecchi. Di più non potevamo sperare con tutte quelle R5 ed R2 in lizza. Bello anche il confronto con le vetture che venivano dal continente. Un ringraziamento al mio navigatore, alle prime armi, ma sempre preciso e puntuale, ai preparatori ed alla scuderia”.
Vittorio Orecchioni con Maria Giovanna Murgia su Peugeot 205 Rallye ha concluso la gara 47esimo assoluto, settimo di gruppo RC5N e primo di classe A5. “Gara difficile per via del fondo stradale già ridotto male al nostro passaggio nella prima parte della prova 1 e 2 – è stata la sua chiosa – In questa prova, ripetuta due volte, abbiamo cercato di fare la lepre nei confronti dei nostri avversari di classe e prendere un po’ di vantaggio prima di affrontare le prove successive (utilizzate dal Mondiale Rally ndr) più lunghe ed insidiose, in particolare per vetture di 30 anni come la nostra.
Abbiamo quindi affrontato il prosieguo della gara cercando di tenere un discreto ritmo senza prendere eccessivi rischi con l’intento di divertirci e cercare di portare al traguardo la nostra piccola Peugeot 205, curata in casa. Abbiamo centrato l’obbiettivo di arrivare in pedana dopo due ritiri per guai meccanici, conquistando il primo posto di classe A5”.
Federico Lambroni con Antonio Orrù sul sedile di destra su Peugeot 208 si è classificato 55esimo della assoluta, 15esimo di gruppo RC4N e 13esimo di classe Rally 4.
“Abbiamo avuto problemi fin dallo shake down – ha ammesso Lambroni – problemi di set up, che purtroppo non siamo riusciti a risolvere neppure cammin facendo: la macchina non stava in strada e abbiamo avuto grosse difficoltà anche nelle restanti prove. Nell’ultima prova, pur andando molto cauti con il solo obbiettivo di portare la macchina in pedana, abbiamo incocciato su una pietra e ci siamo cappottati. Peccato, ma andrà meglio alla prossima”.
Fonte: Piergiorgio Grizzo ufficio stampa
Foto: ufficio stampa
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