30 anni di Destriero: a Pininfarina un riconoscimento per lo stile

Presso il cantiere Fincantieri di Muggiano (La Spezia) si è tenuta la cerimonia per celebrare il trentesimo anniversario dell’impresa della nave Destriero, voluta dal principe Karim Aga Khan per conquistare il Nastro Azzurro (Blue Riband) ovvero il record di traversata atlantica. Sponsor dell’impresa fu la Fiat e l’avvocato Gianni Agnelli, amico personale dell’Aga Khan, volle salire a bordo prima della partenza.
Durante l’evento, organizzato con il patrocinio degli Stati Generali del Patrimonio Italiano e della Fondazione Fincantieri, è stato conferito il prestigioso attestato alla Pininfarina che disegnò la linea filante della nave lunga quasi 70 metri. Al tempo l’azienda era guidata da Sergio Pininfarina che ricopriva anche la carica di presidente di Confindustria e che definì il Destriero “Ambasciatore dello stile italiano nel mondo”.
Presente alla cerimonia Cesare Fiorio pilota del Destriero ed ex direttore sportivo delle principali scuderie automobilistiche italiane come Lancia e Ferrari.
La cerimonia è stata presieduta da Ivan Drogo Inglese presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano e dal Presidente di Fincantieri generale Claudio Graziano. Alberto Scuro presidente della commissione Motorismo Storico nonché presidente dell’Automotoclub Storico italiano è intervenuto dichiarando che “Il motorismo storico è un asset identitario del patrimonio italiano. Tra le prime iniziative mosse dalla Commissione, che ho l’onore e l’onere di presiedere, c’è quella di aver acceso i riflettori sul glorioso Destriero avviando una campagna di sensibilizzazione istituzionale e mediatica che, tra le altre cose, ha portato alla interrogazione parlamentare auspicando un intervento del Ministero della Cultura a favore della tutela di questa prestigiosa imbarcazione. Oggi il Destriero si trova in stato di abbandono su una banchina dei cantieri Lurssen, poco distanti da Brema, in Germania. Solo col suo rientro in Italia, ci ha risposto il Ministero della Cultura che si è dimostrato sensibile al valore culturale della nave, sarà possibile valutare di contribuire o partecipare a progetti di tutela e valorizzazione di questa iconica nave.”
Fonte e foto: Luca Gastaldi | responsabile ufficio stampa ASI – Automotoclub Storico Italiano

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