95 anni dell’AC Bergamo e 80 di Agostini: un firmamento di “stelle” al Palacreberg

Saranno due compleanni epocali, che resteranno nella memoria di chi l’altra sera li ha condivisi in un Palacreberg gremito per i 95 anni dell’Automobile Club di Bergamo e i “quattro volte 20 anni” del sempre giovane Giacomo Agostini. Tre ore e mezzo di divertimento assicurato, con un programma scorrevole e al tempo stesso piacevole: prova ne è che tutti sono rimasti sino alla fine e al termine si sono complimentati a lungo con i due mattatori, il presidente dell’AC Bergamo, Valerio Bettoni (nella foto sotto con Agostini) – presente con il vice Antonio Bonomi e il direttore Giuseppe Pianura – e il campionissimo Giacomo Agostini, 113 podi da dominatore assoluto, un primato storico che resterà inarrivabile.
I protagonisti però sono stati molti e a vario titolo: quelli che si sono esibiti sul palco, in un pendolo di ricordi, nostalgia ed emozioni, tra
canzoni e comicità; i testimoni di solidarietà concreta come Croce Rossa e Alpini e quelli che hanno gettato le basi e creato le premesse per l’evento, cioè tutto l’attrezzato organigramma dell’ACI, con i suoi dirigenti e tutto il personale della sede centrale di via Mai in città e le 23 delegazioni presenti sul nostro territorio (tutte con donne alla guida).
Bettoni li ha accomunati nel grazie per i risultati ottenuti: sono il frutto di un impegno e di una professionalità che il pubblico riconosce, com’è dimostrato dai quasi 25 mila tesserati ACI della Bergamasca, provincia che figura nelle posizioni di alta classifica a livello nazionale.

“Fare” e “crescere”, due verbi chiave
Due i verbi con cucitura ininterrotta dei diversi scenari che si sono susseguiti: “fare” e “crescere”. Li ha pronunciati a ripetizione Bettoni, al quale si sono uniti, sottolineandone il valore, i presidenti della Regione, Attilio Fontana e della Provincia Pasquale Gandolfi. “Fare” con l’ACI: per risalire la china con le cifre a bilancio ereditate in rosso, ciò che è in corso con proficui esiti, e in parallelo “crescere”.
Fontana nel suo saluto ha toccato anche un altro tasto primario: l’AC di Bergamo come esempio nel “crescere-facendo” comunità. Sempre in tema di fare,
due sottolineature particolari nel segno della solidarietà durante la lunga tempesta del covid: la CRI e l’ANA, alla quale ha dato due contributi finanziari l’AC con benemerenze poi giunte da Roma, con suggello di medaglia di bronzo della Croce Rossa nazionale e dal vertice degli Alpini, che si sono posti come esempio oltre i confini nazionali per l’ospedale da campo realizzato a tempi di record.
A esprimere gratitudine sono saliti sul palco Maurizio Bonomi per la CRI e Giorgio Sonzogni per gli Alpini. Le 25.000 Penne Nere rappresentate da Sonzogni si sono distinte per un ulteriore gesto di solidarietà: la raccolta di fondi, durante la stessa serata di mercoledì, a favore della Casa per i ragazzi disabili a Endine.
“Ago”, uno che ha fatto storia
Altra voce del verbo “fare”: chi più di Giacomo Agostini ha operato, portando il nome e un motivo di prestigio in ogni angolo del pianeta con le sue vittorie e i suoi titoli mondiali? Ripetuti, scroscianti applausi per lui, che si è anche commosso ricordando quando – al termine di molte gare – era circondato da emigrati, molti bergamaschi: abbracci toccanti per dire che l’indomani sarebbero potuti tornare al lavoro, come molti minatori in Belgio, orgogliosi di questo connazionale, “Ago il Grande”, svettante bandiera.
Al “Pala” lo hanno celebrato Bettoni, il sindaco di Lovere, Comune delle sue radici, Alex Pennacchio. Ne ha ripercorso la splendida carriera la brillante conduttrice della serata, Lucia Blini, sempre appropriata nelle parole e negli accenti.

(Nella foto sopra, Bettoni, Agostini con la moglie e il figlio)
“Due sono le facce dell’orgoglio, quella di chi vince e l’altra di chi si entusiasma, seguendone le imprese. Agostini ne ha coniato moltissime di queste medaglie”, è stato il riconoscimento di cui si è fatta interprete la Blini, alla quale si sono aggiunti il presidente dei “Bergamaschi nel mondo”, Carlo Personeni e il suo vice Duilio Baggi. Con la medaglia d’oro dell’ACI nazionale, Agostini ha ricevuto una “supermagnum” con tanto di etichetta dai “Bergamaschi nel mondo”, targa e libro dal BIM, un libro sulla storia di Lovere, salami e cotechini, companatici d’obbligo nel copione bettoniano. La commenda dei Cavalieri di Malta di Bergamo con il Gran Priore d’Italia Giacomo Procopio, ha voluto onorare Agostini con una targa.


Una parentesi collaterale nel campo dei motori è stata aperta per i ragazzi della scuola media di Calcio (nella foto sotto), intervenuti con il sindaco Elena Comendulli, l’assessore alla Cultura, Giuseppe Cicognani, la preside Chiara Spatola, il prof. Stefano Gelsomini e due studenti in rappresentanza dei compagni che hanno curato una ricerca sul bergamasco Mario Tadini, un pioniere dell’epopea del Cavallino Rampante come corridore in corse automobilistiche, specialmente quelle in salita, e primo presidente della Scuderia Enzo Ferrari.

Il “palmarès” degli sportivi
Subito a ruota, è il caso di dirlo, l’affollato firmamento degli sportivi vincitori premiati da Reduzzi e dal delegato regionale ACI Sport, Alessandro Tibiletti. il palcoscenico è di colpo diventato piccolo per contenere tutti.
Eccoli:
Prima campionessa assoluta: Virginia Lenzi.
Conduttori Rally: 1° Enrico Oldrati; 2° Gianluca Crippa; 3° Brian Capelli.
Navigatori moderne/varie: 1° Virginia Lenzi; 2° Gabriele Zanni; 3° Stefano Tiraboschi.
Velocità in salita: 1° Giuseppe Presti.
Velocità in circuito: 1° Kikko Galbiati, 2° Michele Imberti, 3° Enrico Zanchi.
Autostoriche velocità/rally: 1° Umberto Cantù; 2° Marco Di Marco; 3° Giovanni Nicola Cividini.
Under 25: 1° Virginia Lenzi; 2° Kikko Galbiati; 3° Michele Vecchi. Femminile: 1°Virginia Lenzi; 2° Chiara Corso; 3° Giada Pecis.
Karting: 1° Roberto Castellozzi.
Attività sperimentali: 1° Christian Manzoni.
1° Regolarità 1 conduttore: Michele Vecchi.
2° Regolarità 1 conduttore: Nausica Zumelli.
1° Regolarità, 2 conduttore: Michele Vecchi
2° Regolarità, 2 conduttore: Francesco Corti.
Premio per 40 anni di fedeltà all’AC a Gabriella Ghislotti.

Sul palmarès del 14 dicembre al Palacreberg sono stati scritti in maiuscolo gli animatori dello spettacolo, da P.Lion, ai duetti della soprano Elena Bertocchi con Emanuel Briccoli, alle canzoni di Ilio Balduzzi con “Gli Epoca” e Paolo Manzolini, alle “gag” del comico e cabarettista Carlo Bianchessi che ha spaziato dal suo aggiornato e sempre attualizzato repertorio, con divertenti indirizzi mirati a nomi e situazioni dell’AC Bergamo. L’organizzazione complessiva dello spettacolo è stata gestita da Andrea Fassi. Insomma, una serata da Gran Premio, in linea del resto con uno come Agostini storico abbonato al podio.
Fonte e foto: Automobile Club Bergamo
https://bergamo.aci.it/
Nella foto in alto: taglio della torta dei compleanni. Da sinistra Valerio Bettoni, Paolo Valoti, Lucia Blini, Giacomo Agostini, alle loro spalle Antonio Bonomi, Pasquale Gandolfi, Giuseppe Pianura, Michele Gregis e Alex Pennacchio.

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