Suscita molto interesse l’edizione venti-venticinque della corsa lombarda che aprirà i battenti dalla CRZ3. Le nuove prove speciali presentano a pubblico e concorrenti un Laghi diverso, rinnovato ma che riprende i solchi -o per meglio dire le traiettorie- della tradizione. Si correrà i prossimi 1 e 2 marzo su Forcora, Sette Termini e Valganna.
Rinnovarsi nel segno della tradizione: il Rally Internazionale dei Laghi è pronto a stupire con il suo percorso decisamente modificato rispetto al recente passato e con un taglio differente che vira verso le origini, prendendo la direzione del Lago Maggiore dove tutto ebbe inizio sul finire del 1991.
Sabato 1 e domenica 2 marzo la gara organizzata dalla Asd Rally dei Laghi capitanata da Andrea Sabella, proporrà un menù decisamente interessante per concorrenti e spettatori visto che, dopo la partenza da Maccagno, le vetture saliranno sulla Forcora per poi dirigersi sul classico Sette Termini. Domenica invece, sul piatto vi sono la Valganna ed un Sette Termini in versione maxi con partenza da Grantola ed arrivo a Cugliate. In totale fanno sessantatre chilometri di prove, numero in linea con in dettami imposti da Aci Sport per quanto concerne le lunghezze delle gare valevoli per la Coppa Rally di Zona: a Varese si inaugurerà la terza, quella dedicata alla Lombardia.
Ecco una dettagliata analisi del percorso; da menzionare, oltre alla location di partenza di Maccagno, anche il riordino del sabato a Luino nella centralissima via Vittorio Veneto dove il pubblico fatto di tifosi ma anche famiglie o turisti, potrà ammirare da vicino i bolidi e gli equipaggi intrattenuti con interviste e momenti di animazione dedicati. Domenica l’arrivo è programmato nella centralissima piazza Monte Grappa di Varese, cuore pulsante della Città Giardino.
PS1 “Forcora” (7,40 km)
Dopo quasi trent’anni tornano a rombare i bolidi sulle strade della Forcora. Era dal 1997 che un rally non passava in Val Veddasca: allora era Lago D’Elio-Forcora-Cadero. Per quest’anno lo start è posizionato presso il Belvedere di Campagnano, davanti alla chiesa dedicata a San Rocco: si tratta di un punto panoramico mozzafiato utilizzato anche da Giulio Base come location del film “Il Pretore” con Francesco Pannofino e Sarah Maestri. La prova parte sul bivio: si prende la strada di sinistra iniziando un guidato “dentro-fuori” tra rocce e ringhiere; la salita è di media pendenza nel primo tratto ed il fondo è tutto sommato regolare. Si inizia a prender velocità con qualche curva più chiusa che spezza l’andatura; si entra nelle prime case di Musignano dove un ampio tornante destro immette in una strada più stretta; un’altra serie di tornantini fa presagire vantaggi per chi sarà spinto dal turbo che potrà scattare già a bassi regimi; si continua a salire fino al bivio del Lago D’Elio. Qui si tiene la destra imboccando un tratto di breve discesa con carreggiata più ampia. L’illusione è breve perché la strada riprende la sua ascesa con tornanti che si susseguono in breve spazio; il tratto è particolarmente lento e guidato che potrebbe essere sporco non per i taglia, totalmente assenti, ma per il passaggio settimanale di mezzi agricoli. Le vallate si vedono sulla destra mentre la strada regala altri tornanti nei quali è quasi d’obbligo l’uso del freno a mano. Le montagne innevate della Svizzera fanno da meraviglioso sfondo ad una prova che inizia a prendere maggiore velocità nel pezzo finale in cui è presente una nuova seppur breve asfaltatura.
La prova si correrà sabato 1 marzo alle 15.55.
Ps2 Montegrino-Sette Termini/FOX TOWN (9,45 km)
Il “Sette” si presenta nella sua versione classica: partenza dal laghetto di Montegrino ed arrivo all’acquedotto di Cugliate. Il primo tratto fino al bivio di Castendallo sarà anche teatro dello shakedown di sabato mattina. La prova comincia con un’ampia salita nel sottobosco che si contraddistingue fin da subito per la sua velocità e aderenza. Giunti al culmine si affronta una chicane prima del rettilineo che immette nella adrenalinica discesa. Qui è un susseguirsi di tornanti e curve in appoggio dove sfruttare le traiettorie potrà essere fondamentale specie per via del fondo stradale che è pressoché perfetto: liscio e omogeneo fornisce un ottimo grip. È considerata una delle speciali asfaltate più divertenti d’Italia. Un tempo il tratto dal bivio di Castendallo fino al piazzale sul culmine dove ora vi sarà posizionata la chicane, era sterrato e molto tortuoso al punto che alcuni team di fama internazionale lo sceglievano quale banco di prova prima del Rally Acropoli, celebre gara “spaccamacchine” della Grecia.
La prova si disputerà sabato 1 marzo alle 17.09.
Ps3-5 Grantola-Sette Termini/FOX TOWN (km 14,95)
La macchina del tempo ci riporta al 1996 quando il tratto iniziale di questa speciale ricalcava a grandi linee quello attuale. Si parte dal fondovalle di Grantola e più precisamente pochi metri dopo lo storico Cinema Mignon, tra le ultime case del paese. Si inizia con un destra e subito un tornantino sinistro. La carreggiata è molto stretta ma l’asfalto è perfettamente liscio in quanto di recente fattura. Non ci dovrebbero essere problemi di scivolosità in quanto il tratto sale sulla costa della montagna in piena esposizione al sole. Ci si inerpica affrontando alcuni tornati fino a giungere al paese di Bosco Valtravaglia dove si affronta un’inversione destra; verosimilmente sarà gremito di spettatori. Si riparte velocemente per alcune centinaia di metri sino ad imboccare la salita verso Castendallo; dopo un altro tratto breve si arriva al celebre “quadrivio”, celebre riferimento sportivo per gli appassionati del motorsport varesino. La versione 2025 prevede la salita verso il bosco dove vi è una sensibile riduzione della sede stradale che si presenta anche tortuosa e sconnessa. Molto guidata, la strada presenta curve più lente rispetto al tratto iniziale della speciale. Inversioni e tornanti guarniscono il divertimento di questo tratto tecnico. Si sbuca nel tornante sinistro in cui finisce lo shakedown di sabato mattina; da qui si continua a salire fino al culmine dove è posizionata una chicane prima della discesa identica a quella del “classico Sette” già percorsa anche al sabato. Si tratta della speciale più lunga del rally con poco meno di quindici chilometri.
La prova si percorrerà per due volte nella giornata di domenica 2 marzo: primo start alle 9.30 e secondo alle 13.23.
Ps4-6 Valganna/MAGUGLIANI (8,10 km)
Questa prova è identica rispetto agli ultimi anni. Nel web spopola un cameracar di Andrea Crugnola mentre affronta a tutta velocità la speciale su una Citroen Saxo Kit nel 2023: i crono diranno 10° assoluto sulla speciale. La prova parte a Ganna poco dopo aver abbandonato la SS233. Dopo poche decine di metri si affronta un tornante sinistro nella zona denominata “Compressione” o “Quattro Strade” che, nelle precedenti edizioni, era invece punto di chicane con le auto che provenivano dalla discesa. Qui si riprende la speciale del 2022: si sale in direzione Boarezzo con allunghi importanti; cinque tornanti precedono l’ingresso in paese dopo il quale la tortuosità della strada aumenta proporzionalmente alle velocità in un tratto di falsopiano da “cuore oltre l’ostacolo”. Al bivio di Marzio la carreggiata si allarga con l’inizio di un’ultima discesa; questa è “agile” ed inframezzata da un paio di tornanti che precedono un ultimo tratto sempre veloce. Il finale è posto in prossimità delle prime case di Ghirla.
La prova si percorrerà per due volte nella giornata di domenica 2 marzo: primo start alle 10.09 e secondo alle 14.02.